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Come organizzare un viaggio in Alsazia: tutto quello che c’è da sapere

Scritto da Silvia

Tutto quello che c’è da sapere per organizzare un viaggio in Alsazia: quando andare, come arrivare, come muoversi, cosa vedere, quanto costa e molto altro ancora. Consigli ed informazioni pratiche per organizzare al meglio un viaggio on-the-road in Alsazia.

L’Alsazia è una regione della Francia nord-orientale, al confine con la Germania e la Svizzera.

La sua posizione e l’essere stata di conseguenza contesa per secoli tra Francia e Germania ne hanno profondamente influenzato la cultura, gli usi e i costumi, instillandole una duplice anima. La dolcezza dei borghi e la piccola pasticceria sono tipicamenti francesi, i tratti architettonici e soprattutto alcune tradizioni culinarie risentono fortemente della vicinanza con la Foresta Nera. Un viaggio in Alsazia è quindi un incontro con una cultura eterogena.

L’Alsazia offre inoltre diversi itinerari di visita, in base ai propri interessi. Città come Mulhouse, Colmar e Strasburgo, villaggi come Eguisheim e Riquewihr, cantine e vitigni lungo la Route des Vins, musei pazzeschi. La possibilità di sconfinare in poco meno di un’ora in Germania, per scoprire Friburgo e la Foresta Nera. Organizzare un viaggio in Alsazia significa quindi anche avere ben chiaro cosa si vuole vedere, per capire se è sufficiente un weekend o se, come nel nostro caso, la scelta migliore è fermarsi una settimana.

In questo articolo cercherò di darvi tutte le informazioni che vi possono essere utili per organizzare un viaggio in Alsazia in autonomia. Dai consigli apparentemente ovvi ai piccoli trucchi che possono aiutarvi a risparmiare qualcosa.

Organizzare un viaggio in Alsazia: tutto quello che c’è da sapere

1. Quando andare in Alsazia

Potrò sembrare banale ma ogni stagione è perfetta per visitare l’Alsazia, grazie all’ampia gamma di possibilità di visita e al diverso scopo che potete dare al viaggio.

  • In primavera il clima mite è perfetto per scoprire città e borghi e per pedalare lungo la Route des Vins.
  • In estate le giornate si allungano e potete sfruttare al massimo il tempo a vostra disposizione. Inoltre personalmente adoro pranzare e cenare all’aperto e in un contesto come quello dei villaggi alsaziani lo scenario è sempre fantastico.
  • In autunno può essere molto bello abbinare alla visita dei borghi e delle città anche alcune degustazioni nelle cantine locali durante il periodo della vendemmia. I riflessi caldi del foliage donano ai vitigni un’aura dolcemente retrò.
  • In inverno, a dicembre in particolare, l’Alsazia è presa d’assalto per i caratteristici mercatini natalizi. Senza dubbio questa è la stagione in cui è massima la magia, ma anche la folla.
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2. Quali documenti servono per un viaggio in Alsazia

La Francia fa parte dell’Unione Europea quindi non ci sono accorgimenti particolari. Ricordate di portare con voi la carta d’identità valida per l’estero, la tessera sanitaria e la patente nel caso in cui abbiate intenzione di raggiungere l’Alsazia con un veicolo e/o di noleggiarlo in loco. A discrezione vostra l’assicurazione di viaggio (se mi seguite da un po’, sapete che è la prima cosa che faccio quando vado negli Stati Uniti mentre, nel caso di viaggio entro i confini europei, valuto di volta in volta, in base al periodo, alla zona e alle condizioni di salute).

3. Come arrivare in Alsazia

Arrivare in Alsazia in aereo

Sicuramente il modo più veloce per arrivare in Alsazia è l’aereo. Gli aeroporti più comodi sono quello di Basilea-Mulhouse a sud e quello di Strasburgo a nord, raggiunti ogni giorno dalle principali compagnie aeree.

Arrivare in Alsazia in auto o in camper

Se partite dal Nord Italia, come nel nostro caso, valutate di arrivare in Alsazia in auto (o in camper), per poter poi essere autonomi negli spostamenti, in particolare se state prevedendo un viaggio on-the-road. Ricordate solo che prima di passare il confine con la Svizzera dovrete acquistare la vignetta autostradale. La rete stradale alsaziana è invece gratuita.

4. Come muoversi in Alsazia

L’Alsazia è una regione perfetta per un viaggio on-the-road, che preveda più tappe e vi consenta di scoprire le sue molte anime. L’ideale è muoversi in auto (o camper) o, nel caso di spostamenti minori e nella bella stagione, in bicicletta.

Se vi spostate in auto, vi segnalo che i parcheggi sono molti e sufficientemente ampi e, a dire il vero, spesso non troppo costosti. Nelle città principali ci sono diversi parcheggi a diverso prezzo, in base alla vicinanza al centro storico. Lungo la strada non troverete quasi mai posto, a meno di appostarvi ad attendere che se ne liberi uno. Nei villaggi invece tipicamente c’è un grande parcheggio appena fuori dal centro storico, comodissimo.

Se siete in bicicletta potete pensare di percorrere la ciclabile che arriva fino a Strasburgo e che si snoda praticamente lungo la Route de Vins. Vi lascio un link in cui trovate tutti gli itinerari fattibili: Alsazia in bicicletta.

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5. Cosa vedere in Alsazia

L’Alsazia è una regione bellissima e per visitarla bene serve, secondo me, almeno una settimana. Da Mulhouse a Colmar a Strasburgo, le sue città principali, passando per i molti borghi che sembrano usciti direttamente da un libro di fiabe. Case a graticcio, musei, chiese, botteghe artigiane, cantine. E poi le distese interminabili di vigneti, i parchi tematici, la street art. È possibile costruire un’infinità di itinerari, calibrati sui propri interessi, come vi ho già anticipato. Quello che vi riporto è il nostro itinerario di una settimana in Alsazia, in cui ho cercato di inserire borghi e città, qualche museo e qualche esperienza che ci consentisse di comprendere meglio gli usi e i costumi alsaziani.

Da Colmar, che è stata la nostra base per i primi cinque giorni, ci siamo spostati quasi quotidianamente per visitare anche:

  • Mulhouse
  • Eguisheim
  • Kayserberg
  • Riquewihr
  • Ribeauvillée
  • il castello di Haut-Koenisbourg
  • l’ecomuseo d’Alsazia (nel borgo di Ungersheim)
  • Sélestat

Abbiamo chiuso poi il nostro itinerario con due giorni a Strasburgo, alloggiando direttamente in centro città.

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6. Cosa mangiare in Alsazia

La cucina alsaziana risente molto della vicinanza con la Germania ed è pertanto un mix tra quella francese e quella tedesca. Per provare le pietanze più caratteristiche la cosa migliore da fare è quella di mangiare in una winstub, il ristorante tipico alsaziano con l’arredamento in legno e le tovagliette a quadretti rossi e bianchi.

Questi i piatti più famosi che vi consiglio:

  • tarte flambée – nota anche come flammenkueche, è una sorta di sottile pizza bianca non lievitata che di base è condita con formaggio bianco, cipolla e pancetta e che può poi essere proposta in molte varianti (ottima anche secondo Nico)
  • tartine – assomiglia alla nostra bruschetta e viene farcita con gli ingredienti più vari, la migliore l’abbiamo mangiata alla Maison du Pain a Sélestat
  • choucroute alsacienne – crauti, lasciati precedentemente marinare con bacche di ginepro, serviti insieme a carne di maiale (stinco, salsiccia o pancetta)
  • baeckeoffe – stufato di carne di manzo, agnello e maiale, con aggiunta di verdure
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Per completezza vi segnalo anche lo jambonneau, una sorta di zampone che però non ho mai provato (io odio lo zampone, ma i piatti sui tavoli vicini erano obiettivamente invitanti) e il fois gras, molto diffuso in Alsazia ma che per principio non ho mai provato e mai proverò, visto il modo “barbaro” in cui si ottiene.

Non trascurate infine pasticcerie e panetterie, il profumo di biscotti e di pane appena sfornato si sente praticamente ovunque fin dalle prime ore del mattino. Non vi consiglio nulla in particolare perché è tutto buonissimo, dai classi bretzel ai macarons ai biscotti alsaziani che, udite udite, esistono anche in versione senza lattosio.

7. Dove dormire in Alsazia

L’Alsazia è bellissima e nell’ultimo decennio ha visto incrementare notevolmente il flusso turistico. I prezzi degli alloggi di conseguenza sono piuttosto alti, specialmente nelle città e nei borghi più famosi. Quindi il consiglio che vi dò è quello di prenotare con largo, anzi larghissimo anticipo, per avere un ventaglio di scelta ampio e riuscire a spuntare il miglior rapporto qualità-prezzo.

Considerato che un viaggio in Alsazia è quasi sempre itinerante, non c’è alcun vantaggio nello scegliere una sistemazione in pieno centro, soprattutto nei piccoli borghi. Noi ad esempio a Colmar abbiamo optato per una camera a circa un chilometro dal centro storico, mentre a Strasburgo abbiamo preferito alloggiare in centro, per poterci poi muovere sempre a piedi. Per trovare la soluzione migliore per le vostre esigenze vi consiglio di considerare:

  • le grandi catene francesi, come Ibis (gli hotel migliori sono quelli Ibis Styles), che spesso hanno offerte con colazione e parcheggio inclusi e soprattutto hanno una distribuzione territoriale abbastanza capillare
  • le chambres d’hôtes, di cui vi ho ampiamente parlato qualche tempo fa (vi metto qui sotto l’articolo nel caso in cui ve lo siate perso)

8. Altre informazioni pratiche

Di seguito vi lascio altre informazioni pratiche su argomenti vari, che possono rivelarsi utili durante un viaggio in Alsazia.

  • Prese elettriche – Come nelle altre regioni francesi, le prese elettriche sono a due buchi, ricordate quindi di mettere in valigia un adattatore.
  • Bagni pubblici – Mai come in Alsazia ho visto così tanti bagni pubblici gratuiti e puliti, trovate indicazioni ovunque e generalmente ce n’è sempre uno nel parcheggio principale della città.

9. Quanto costa un viaggio in Alsazia

Come sostengo da sempre, lo stesso viaggio può avere prezzi molto diversi a seconda che si opti per alloggi low-cost o lussosi, che si pranzi al sacco o ci si fermi in un ristorante stellato, che si visitino attrazioni a pagamento o si decida di entrare solo in quelle gratuite. E potrei continuare. Cercherò quindi di darvi delle indicazioni di massima (basate sulla nostra personale esperienza), così che possiate farvi un’idea dei costi principali se state pensando di organizzare un viaggio in Alsazia.

  • Benzina – il costo di un litro di diesel è paragonabile a quello italiano
  • Rete stradale – al netto della vignetta svizzera, in Alsazia non pagherete nulla
  • Parcheggi – abbiamo quasi sempre trovato soluzioni da 1.50-2.00€ l’ora
  • Alloggi – una struttura di medio livello in agosto parte dai 100-120€ a notte per una camera doppia, colazione esclusa
  • Pasti – nei locali che abbiamo provato abbiamo sempre speso tra i 35 e i 60€ a pasto in tre (scegliendo primo o secondo o piatto unico)
  • Attrazioni – tranne le chiese, ad ingresso gratuito, quasi tutti i musei sono a pagamento. I biglietti però hanno costi ragionevoli, indicativamente tra i 6 e i 10€ a testa, con forti sconti o gratuità per i più piccoli
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10. Come risparmiare durante un viaggio in Alsazia

Gli ultimi consigli che vi voglio dare per aiutarvi ad organizzare al meglio il vostro viaggio in Alsazia sono relativi a piccoli trucchi che possono consentire di risparmiare qualcosina.

  • Durante i pasti non ordinate bottiglie d’acqua (che possono costare anche 3€ per mezzo litro) ma chiedete la carafe d’eau che è gratuita.
  • Pre-partenza valutate se e quanti musei avete intenzione di visitare e verificate se può essere conveniente comprare un pass turistico. Vi segnalo in particolare il Colmar Pass e l’Alsace Pass, quest’ultimo molto interessante perché contiene attrazioni in tutta la regione.
  • A meno che non troviate tariffe particolarmente buone, non conviene fare colazione in hotel (a noi avevano chiesto 13€ a testa al giorno!). Fermatevi piuttosto in una delle tantissime pasticcerie o panetterie.
  • Per i pasti principali potete valutare di evitare qualche volta i locali e di fare la spesa, soprattutto se siete in macchina e avete quindi la possibilità di recarvi in un supermercato. Meglio ancora nel caso in cui la vostra stanza abbia un piccolo frigo (anche il frigo-bar va benissimo). Noi, ad esempio, uno dei primi giorni a Colmar abbiamo fatto una piccolissima spesa al supermercato Aldi che si trova nella zona industriale e con 20€ abbiamo cenato e fatto colazione per le due mattina successive tutti e tre.
  • In quasi tutti i borghi alsaziani c’è il classico trenino turistico che consente di farsi una rapida idea delle cose più interessanti da vedere. Nico adora i treni quindi alcune volte l’abbiamo preso (nonostante avessimo già deciso di girare comunque un paio d’ore a piedi per approfondire) e mi sento di dire che molto spesso il percorso è lo stesso che si può fare serenamente passeggiando.

Spero che questi consigli vi possano essere utili per organizzare un viaggio in Alsazia. Ho cercato di inserire tutte quelle informazioni che io stessa, pre-partenza, avrei voluto leggere e tutto ciò che ho colto durante il viaggio. Se partite per l’Alsazia fatemi sapere!

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