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Cosa vedere a Mulhouse, la città più creativa dell’Alsazia: case a graticcio, treni e street art

Scritto da Silvia

Visitare Mulhouse, la città più creativa e sorprendente dell’Alsazia. Cosa vedere a Mulhouse in uno o due giorni.

La città che più di ogni altra mi ha sorpresa durante il nostro viaggio in Alsazia è Mulhouse, a poco più di mezz’ora da Colmar. Capitale dell’Alsazia del Sud, Mulhouse è una città “di frontiera”, vista la relativa vicinanza al confine con la Germania e la Svizzera.

La sua posizione l’ha portata nei secoli a passare da città imperiale libera a città francese prima e tedesca poi, per ritornare definitivamente sotto la bandiera francese alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Questo passato movimentato e multiculturale ha influito profondamento sul carattere di Mulhouse, facendola diventare un importante centro commerciale e industriale. Gli ambiti che più di ogni altro si sono sviluppati sono quello tessibile e quello automobilistico e oggi Mulhouse è una città ben nota al di fuori dei confini nazionali, che fa un vanto di questi settori e della sua capacità di aver tradotto gli stimoli socio-politici in un patrimonio anche artistico di tutto rispetto.

Negli ultimi anni Mulhouse è stata definita capitale europea dei musei tecnici e “città d’arte e storia” ed è diventata una delle tappe irrinunciabili di un viaggio in Alsazia, la città francese con più musei dopo Parigi.

Cosa vedere a Mulhouse: il centro storico

La prima cosa da vedere a Mulhouse è il centro storico, in cui coesistono case a graticcio che ospitano antiche botteghe artigiane e moderni esercizi commerciali. Per una visita senza fretta considerate circa mezza giornata, ingressi ai musei esclusi.

Iniziate a scoprire il centro storico di Mulhouse da Place de la Réunion, su cui si affacciano gli edifici più famosi della città, alcuni dei quali completamente affrescati.

  • La Cattedrale di Saint-Etienne in stile gotico, con le sue bellissime vetrate del XIV secolo
  • Il palazzo rosa del Municipio, che oggi ospita il Museo Storico di Mulhouse
  • La Maison Mig, del XVI secolo, con le sue decorazioni trompe l’oeil
  • La pharmacie Au Lys, una delle farmacie più antiche d’Europa e ancora in attività
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Non perdetevi la giostra dal sapore dolcemente retrò e tipicamente francese e sedetevi ad uno dei tantissimi tavolini all’aperto dei locali che circondano la piazza.

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Passeggiate poi senza fretta lungo Rue Henriette, Rue des Boulangers e Rue des Tanneurs, le più caratteristiche del centro, su cui si affacciano negozi in cui sarà difficile non comprare qualcosa.

Segnatevi in particolare Fanny’s Café, perfetto per una sosta golosa. Il locale è piccolo ma delizioso, curato in ogni dettaglio, e i suoi caffè gourmand sono eccezionali.

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Cosa vedere a Mulhouse: visitare il Museo Ferroviario più grande d’Europa

Una delle cose da vedere assolutamente a Mulhouse (fuori dal centro storico) è la Cité du Train, il più grande museo ferroviario d’Europa, inaugurato nel 1971. Una collezione unica, organizzata in tre spazi espositivi permanenti, che ripercorre la storia dei treni e delle ferrovie dal XIX secolo a oggi, dalle prime locomotive a vapore al più moderno TGV.

Il primo spazio racconta, attraverso 27 treni, come la ferrovia abbia cambiato la vita quotidiana dei francesi, dal modo di andare in vacanza al ruolo svolto dai treni durante i periodi di guerra, dal cambiamento introdotto in generale nel mondo dei viaggi alle nuove competenze lavorative richieste per la manutenzione.

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Il secondo spazio, per me il più bello, copre una superficie di circa 13.000 metri quadrati e ospita 64 mezzi che raccontano la storia dei treni francesi dal 1844 ad oggi, mostrando ad esempio i lussuosi vagoni ristorante di prima classe e le misere carrozze di terza, la più antica locomotiva a vapore (proprio del 1844) e un TGV del 2013.

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Il terzo spazio espositivo è esterno e comprende sia parte della collezione permanente che mostre temporanee. Il punto forte è la ricostruzione di una piccola stazione degli inizi del XX secolo, che rievoca un’atmosfera d’altri tempi. Da qui è inoltre possibile veder passare sulla vicinissima linea ferroviaria i treni ad alta velocità.

Per la visita considerate almeno due o tre ore, perché l’area complessiva è vastissima e in alcuni casi è anche possibile salire a bordo dei treni per ammirarne gli interni curati in ogni minimo dettaglio.

Inoltre, se vi interessa, vi segnalo che tra il primo e il secondo spazio espositivo è presente un ristorante self-service che esternamente ricorda un vagone ferroviario e che può essere una buona soluzione per pranzare.

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Altri musei da visitare a Mulhouse

Per questioni di tempo, avendo una settimana a disposizione per scoprire l’Alsazia, ci siamo limitati a visitare solo la Cité du Train, ma mi sono segnata altri tre musei che vorrei vedere in futuro e che mi sento di consigliarvi ad occhi chiusi.

  • Museo dell’Automobile (Musée National de l’Automobile) – Pur non essendo una grande esperta in materia, questo museo ha attirato la mia attenzione perché è il più grande museo dell’automobile al mondo. Ospita infatti oltre 500 vetture, la maggior parte delle quali collezionate negli anni dai due fratelli industriali Schlumpf. Tra i pezzi più prestigiosi, numerose Bugatti d’epoca.
  • Museo di Belle Arti (Musée des Beux-Arts) – Ospitato all’interno della storica Villa Steinbach, questo museo comprende un’ampia raccolta di opere d’arte europee dal Medioevo ad oggi. Da amante dell’arte mi è dispiaciuto tantissimo non visitarlo.
  • Museo dei Tessuti Stampati (Musée de l’Impression sur Etoffes) – Uno dei motivi principali per cui voglio tornare a Mulhouse è questo museo, il più importante al mondo in materia. Al suo interno custodisce infatti oltre 6 milioni di campioni di tessuti ed è il simbolo del ruolo centrale svolto da Mulhouse nel settore dell’industria tessile a partire dal XVIII secolo. Ancora oggi stilisti di fama mondiale si recano a Mulhouse proprio per cercare nuovi motivi da stampare.

Cosa vedere a Mulhouse: scoprire la street art

Da quando ho iniziato ad approfondire il mondo della street art, non perdo occasione per scoprire artisti locali e murales in giro per il mondo e Mulhouse è una vera culla d’arte moderna. Street art, sculture, installazioni temporanee, ogni angolo della città riluce di creatività e colore e il tutto assume contorni incredibili se si pensa che questo vigore artistico si deve quasi esclusivamente all’ultimo decennio.

Di seguito vi consiglio gli angoli di Mulhouse dove trovare le opere più belle.

Le M.U.R.

In centro a Mulhouse, in Rue de la Moselle, si trova una sezione di muro denominata M.U.R. (Modulable, Urbain, Réactif), inaugurata nel 2013 e su cui ogni mese un artista diverso realizza una propria opera, su invito dell’associazione Epistrophe. Ad agosto, quando ci sono andata io, c’era il murale che vedete nella foto e che, quando leggerete questo articolo, sarà già stato rimpiazzato da una nuova opera.

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I murales in giro per la città

Passeggiando per il centro storico di Mulhouse o ai suoi margini, capita spesso di imbattersi in murales bellissimi, perfettemente integrati con il tessuto urbano della città, naturale espressione della sua creatività e vivacità. Di seguito quelli che mi sono piaciuti di più, con indicazione di dove trovarli.

  • Un murale pazzesco dello street artist francese Shaka, alias di Marchal Mithouard. La caratteristica di Shaka è quella di realizzare ritratti e figure che sembrano in perenne movimento e, per ottenere quest’effetto, spesso inserisce nelle sue opere elementi scultorei. Questo murale, che effettivamente sembra quasi uscire dalla parete come fosse in rilievo, si trova all’entrata di Passage Teutonique, a pochi metri dal Museo di Belle Arti e dal Parco Steinbach.
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  • A pochi metri da Le M.U.R, un bellissimo cavalluccio marino in bianco e nero, di cui però non sono riuscita a scoprire l’autore. Geniale per me la scelta dei colori, che rende ancora più vivida la rappresentazione del piccolo cavalluccio come un insieme di macchinari e ingranaggi industriali in costante funzionamento.
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  • All’incrocio tra Rue de Sauvage e Rue de la Justice, sulla parete di un esercizio commerciale, si trova quest’opera estremamente realistica.
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  • E infine un murale straordinario, che sarei rimasta a fissare per ore e che è stato definito come uno dei cento murales più belli del mondo. Questa meraviglia si trova lungo Grand Rue ed è opera della street artist Vinie Graffiti, che colpevolmente non conoscevo prima di questa visita a Mulhouse. Il suo tratto distintivo sono le figure femminili rappresentate con volto che ricorda i cartoni animati e capelli voluminosissimi.
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Le cassette delle lettere di C215

C215, nome d’arte dello street artist francese Christian Geumy, ha disegnato volti o animali su più di venti cassette delle lettere sparse in tutta la città. Piccole opere divertenti da scovare e che costituiscono un ideale itinerario di street art.

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Anche a Strasburgo ho trovate alcune cassette delle lettere dipinte apparentemente con lo stesso stile, ma sto ancora verificando se effettivamente l'autore sia sempre C215.

I murales lungo Quai des Pêcheurs

Sul lungofiume che costeggia l’Ill, a pochissimi passi dall’istituto d’arte (riconoscibilissimo dalle pareti rosa shocking), i muri sono interamente ricoperti da opere di artisti diversi, creando una sorta di coloratissima galleria a cielo aperto.

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Si conclude così questo ricco itinerario alla scoperta di Mulhouse. Spero di avervi fatto venire voglia di visitare Mulhouse e di avervi fatto capire (se già non lo sapevate) che l’Alsazia non è solo fatta da piccoli borghi fiabeschi. Per me Mulhouse merita sicuramente un ritorno, magari un lungo weekend da dedicare in parte ai musei e in parte agli angoli che non ho avuto il tempo di esplorare.

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