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Come organizzare un viaggio in Sicilia: tutto quello che c’è da sapere

Scritto da Silvia

La guida completa per organizzare un viaggio in Sicilia. Consigli utili e informazioni pratiche per programmare al meglio un viaggio on-the-road in Sicilia.

Organizzare un viaggio in Sicilia è un’attività che può rivelarsi più articolata del previsto. Questa splendida isola, che è anche la regione più estesa d’Italia, offre infatti un’incredibile varietà di opportunità, per tutti i gusti e per tutte le tasche. Terra di storia, cultura, mare ed enogastronomia, la Sicilia è la destinazione perfetta per un viaggio on-the-road in ogni stagione, una meta che va assolutamente visitata almeno una volta nella vita.

In questo articolo proverò a darvi tutte le informazioni e i consigli pratici che vi possono servire per organizzare il vostro viaggio, dal modo migliore per arrivare in Sicilia all’itinerario da seguire.

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Organizzare un viaggio in Sicilia: informazioni pratiche e consigli utili

Quando andare in Sicilia

Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, è possibile organizzare un viaggio in Sicilia in qualsiasi periodo dell’anno. Il suo clima mediterraneo garantisce infatti estati calde e inverni miti, permettendo quindi di godere per molti mesi di temperature “estive” e di organizzare visite culturali anche nei mesi più freddi (che comunque non saranno mai gelidi e umidi come quelli che subisco io in Pianura Padana).

Andare in Sicilia in estate

L’estate è sinonimo di sole e mare, ma anche di folla e di giornate torride. In luglio (il mese più caldo in assoluto) e agosto i turisti prendono d’assalto lidi e cittadine costiere, rendendo l’esperienza di visita più difficoltosa e facendo inevitabilmente lievitare il costo delle strutture ricettive. Ecco perché, se il vostro obiettivo è scoprire spiagge e calette, vi consiglio di prendere in considerazione di andare in Sicilia a fine maggio, giugno o settembre, quando le temperature sono piacevoli e le giornate ancora lunghe.

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Andare in Sicilia in primavera o autunno

Inizio primavera e tardo autunno sono i periodi migliori se volete dedicarvi a visite culturali ed escursioni. Pensate ad esempio alla meraviglia nel visitare le città e i borghi barocchi della Val di Noto senza le altissime temperature estive e senza essere attorniati dalla folla di turisti. Oppure pensate ai parchi archeologici. Noi abbiamo visitato il Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento in agosto e vi garantisco che è stato tremendamente difficile.

Andare in Sicilia in inverno

Anche l’inverno si presta bene alla visita di borghi e città, a cui abbinare qualche esperienza caratteristica. Vi lascio qualche idea tra quelle per cui mi ero informata:

  • partecipare ad una lezione di cucina siciliana
  • prendere parte ad una degustazione in una delle tante cantine di Marsala (vi suggerisco le cantine storiche di Donnafugata)
  • assistere allo spettacolo dei Pupi, magari in un teatro che offra anche la visita guidata del “dietro le quinte”
  • visitare i laboratori di ceramica di Caltagirone.
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Come arrivare e come muoversi in Sicilia

Arrivare in Sicilia in aereo

Il modo più rapido per arrivare in Sicilia è sicuramente l’aereo. Gli aeroporti più comodi in cui atterrare sono quello di Catania Fontanarossa (CTA) e quello di Palermo Punta Raisi (PMO), collegati con la principali città della penisola sia da voli di linea che low-cost. In alternativa, potete prendere in considerazione gli aeroporti minori di Trapani-Birgi o di Comiso, nel ragusano, nella parte sud-orientale dell’isola, e i due aeroporti insulari di Lampedusa e Pantelleria.

Se state pensando di organizzare un viaggio on-the-road in Sicilia vi consiglio di atterrare a Catania o Palermo, città perfette come punto di partenza del vostro itinerario, e di noleggiare un’auto per esplorare l’isola in totale libertà.

Arrivare in Sicilia in traghetto

Se volete arrivare in Sicilia con la vostra auto, dovete inevitabilmente imbarcarla su una delle navi traghetto che attraversano lo stretto di Messina, in partenza dalla cittadina calabrese di Villa San Giovanni. La traversata dura circa 30 minuti e si conclude con l’attracco a Messina.

Tratte alternative sono quelle che prevedono l’imbarco a Genova, Livorno, Civitavecchia, Napoli, Salerno e Reggio Calabria. In questo caso però la traversata può durare molte ore ed è piuttosto costosa, motivo per cui non mi sento di suggerirvi questa opzione. La cosa migliore, per me, se volete usare la vostra auto, è quella di imbarcarsi a Villa San Giovanni e sfruttare il tragitto di andata e ritorno per per qualche ulteriore sosta nel nostro Bel Paese.

Come muoversi in Sicilia

Il modo migliore per muoversi in Sicilia è l’auto, come vi ho già detto. Vi consentirà infatti di avere totale libertà nell’organizzazione delle vostre giornate e di raggiungere anche le mete meno battute, in cui potrebbe essere complicato arrivare con i mezzi pubblici.

Spostandovi in auto dovrete solo fare attenzione ad alcuni aspetti, che vi riporto di seguito.

  • Se pernottate per una o più notti in una grande città, assicuratevi che il vostro alloggio sia provvisto di parcheggio (anche se a pagamento), diversamente potreste impazzire per trovare un posto auto, soprattutto in alta stagione.
  • Durante il vostro on-the-road, informatevi per tempo sulle condizioni delle strade che intendete percorrere, soprattutto se si tratta di strade interne, chiedendo anche ai residenti. È frequente infatti trovare deviazioni o cantieri stradali non segnalati su Google Maps.
  • Controllate sempre il livello di benzina della vostra auto. In alcune zone della Sicilia, in particolare nell’entroterra, ci sono infatti lunghi tratti stradali senza distributori e potreste trovarvi in situazioni poco piacevoli.
  • Se noleggiate l’auto, ricordatevi di stipulare una buona assicurazione che vi tuteli in caso di danni e/o incidenti.

Come organizzare un itinerario on-the-road in Sicilia: cosa vedere in Sicilia e in quanti giorni

Una delle cose fondamentali su cui ragionare durante l’organizzazione di un viaggio in Sicilia è l’itinerario, che sarà strettamente correlato sia al periodo di visita, che al tempo a disposizione.

Vi lascio di seguito alcune idee su cui avevo lavorato, nel caso in cui vi possano essere utili. Amando i viaggi on-the-road, non troverete proposte di “solo mare”, ma itinerari che mixano bellezze naturali e culturali.

Importante: gli itinerari che vi propongo sono "di massima" e sono stilati con la consapevolezza che servirebbero molti più giorni per assaporare al meglio ogni cosa (ad esempio per scoprire Palermo sarebbe opportuno considerare almeno tre giorni). Usate quindi questi itinerari solo come base di partenza nel caso in cui vogliate avere un'infarinatura di ciò che la Sicilia ha da offrire e in particolare se si tratta della vostra prima volta sull'isola.
Per ogni itinerario ho inserito anche un suggerimento sulla modalità di viaggio (volo e noleggio auto oppure traghetto e auto propria), ma è chiaro che si possono fare tutti in entrambi i modi!

Itinerario di dieci giorni alla scoperta della Sicilia orientale

Volo su Catania e noleggio auto oppure traghetto da Villa San Giovanni a Messina e auto propria.

  • Giorno 1: arrivo a Catania e visita della città
  • Giorni 2-3-4: tenendo come base Taormina, visita di Isola Bella e Giardini di Naxos, escursione sul Monte Etna e alle Gole dell’Alcantara
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  • Giorno 5: visita di Acireale, Aci Trezza e Aci Castello
  • Giorno 6: visita di Siracusa e Isola di Ortigia
  • Giorni 7-8-9: visita alle città barocche della Val di Noto (Noto, Modica, Scicli e Ragusa)
  • Giorno 10: visita alla Riserva Naturale Orientata Oasi Faunistica di Vendicari e al caratteristico borgo di Marzamemi

Con un giorno in più, potete pensare di aggiungere anche la visita di Caltagirone e Piazza Armerina.

Itinerario di una settimana alla scoperta della Sicilia occidentale

Volo su Palermo e noleggio auto.

  • Giorno 1: arrivo all’aeroporto di Palermo Punta Raisi (PMO), sosta a Castellamare del Golfo e visita del Parco Archeologico di Segesta
  • Giorni 2-3: tenendo come base San Vito lo Capo, visita della Tonnara di Scopello, della Riserva dello Zingaro, della Grotta Mangiapane di Custonaci e della cittadina di Erice
  • Giorno 4: escursione all’isola di Favignana
  • Giorno 5: visita di Marsala (con degustazione in una delle molte cantine) e della Riserva Naturale Isole dello Stagnone di Marsala, dove sarà splendido aspettare che il tramonto tinga le saline di rosa
  • Giorno 6: visita di Mazara del Vallo e del Parco Archeologico di Selinunte e spostamento a Palermo
  • Giorno 7: visita del centro storico di Palermo

Nel caso in cui abbiate qualche giorno aggiuntivo a disposizione, vi consiglio di inserire nell’itinerario anche due giorni ad Agrigento, per visitare il Parco Archeologico della Valle dei Templi e per vedere la Scala dei Turchi, e mezza giornata per la bellissima Cefalù.

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Itinerario di due settimane in Sicilia da est a ovest

Volo su Catania e noleggio auto oppure traghetto da Villa San Giovanni a Messina e auto propria.

  • Giorno 1: arrivo a Catania e visita della città
  • Giorni 2-3-4: tenendo come base Taormina, visita di Isola Bella e Giardini di Naxos, escursione sul Monte Etna e alle Gole dell’Alcantara
  • Giorni 5-6: tenendo come base Agrigento, visita del Parco Archeologico della Valle dei Templi, relax a Realmonte sulle spiagge vicino alla Scala dei Turchi e visita della casa-museo di Pirandello
  • Giorno 7: visita di Marsala (con degustazione in una delle molte cantine) e della Riserva Naturale Isole dello Stagnone
  • Giorno 8: escursione a Favignana
  • Giorni 9-10-11: tenendo come base San Vito lo Capo, visita della Tonnara di Scopello, della Riserva dello Zingaro, della Grotta Mangiapane di Custonaci e della cittadina di Erice

La prima volta che siamo stati in Sicilia avevamo a disposizione dieci giorni e l’itinerario che vi ho appena proposto è molto simile a quello che abbiamo seguito noi, spostandoci abbastanza spesso per visitare il maggior numero di cose che ci interessavano, sia sulla parte orientale che su quella occidentale.

Tour di una settimana delle isole Eolie

L’ultima proposta che vi lascio è quella che intendo seguire io stessa al più presto e cioè un bel tour delle isole Eolie. L’arcipelago delle Eolie si trova a nord della costa siciliana ed è costituito da sette isole: Lipari, Panarea, Vulcano, Stromboli, Salina, Alicudi e Filicudi.

Potete pensare di affidarvi ad un tour organizzato in catamarano o barca a vela oppure fare base a Lipari e da lì organizzare le varie escursioni in autonomia. I paesaggi delle Eolie sono davvero sorprendenti e, nonostante non le abbia ancora viste tutte, mi sento di consigliarvele ad occhi chiusi. Noi siamo già stati a Lipari, Vulcano e Stromboli e ci abbiamo lasciato un pezzo di cuore.

Cosa mangiare durante un viaggio in Sicilia

La Sicilia è indubbiamente una delle regioni d’Italia in cui si mangia meglio (e penso che su questo possiamo essere tutti d’accordo). In generale sarà quindi difficile che non siate soddisfatti del cibo. Vi dò comunque un paio di consigli.

  • Evitate i locali troppo turistici e scegliete quelli in cui vanno a pranzo o cena i residenti.
  • Se alloggiate in appartamento o avete intenzione di mangiare al sacco, scegliete gastronomie che propongono piatti d’asporto, di solito il menù è legato al pescato del giorno e la qualità dei piatti è molto alta.
  • Fate un giro nei mercati, chiedendo consigli ai locali per identificare il migliore street food.

Altre informazioni utili per organizzare un viaggio in Sicilia

Penso di aver raccolto in questo articolo tutte le informazioni che vi possono servire per organizzare un viaggio in Sicilia o, almeno, ho provato a lasciarvi tutti i suggerimenti che sarebbero stati utili a me pre-partenza.

Di seguito trovate qualche ultima indicazione, piccoli tips per fare in modo che il vostro on-the-road non abbia intoppi:

  • portate in valigia un power bank con cavi integrati, vi sarà utile per ricaricare i vostri dispositivi durante gli spostamenti
  • in qualsiasi stagione, non dimenticate crema solare, occhiali da sole e, perché no, un costume
  • nelle varie città valutate di partecipare a tour guidati gratuiti per scoprire i luoghi meno noti
  • in estate, se volete partecipare a qualche esperienza o a qualche escursione organizzata, prenotate per tempo.

E infine, per vivere al meglio il vostro viaggio in Sicilia, non dimenticate di mettere in valigia un libro ambientato nei luoghi che andrete a visitare, per ritrovare tra le pagine profumi e immagini dell’isola. Se cercate qualche idea, vi lascio questo articolo con i miei consigli di lettura.

Articolo in collaborazione con Discover Cars

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