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Visitare il Porto Antico di Genova: cosa vedere e cosa fare

Scritto da Silvia

Cosa vedere al Porto Antico di Genova: l’Acquario, la Biosfera, il Bigo, il Galata Museo del Mare e il sottomarino Nazario Sauro.

L’area del Porto Antico di Genova è una delle più caratteristiche della città e anche una delle più visitate, polo culturale e ricreativo, con una storia che affonda le sue radici prima del Medioevo. A partire dal V secolo a.C. Genova ha infatti ricoperto un ruolo di sempre maggior rilievo negli scambi marittimi dell’area del Mediterraneo e la zona del Porto Antico ne è stata il fulcro, almeno fino alla seconda metà del Novecento, quando le attività si sono spostate nella zona di ponente.

La rinascita del Porto Antico è legata ai lavori di ristrutturazione e riqualificazione del 1992, in occasione dell’expo genovese per il 500-esimo anniversario della scoperta dell’America. Sotto la sapiente guida di Renzo Piano, il Porto Antico è ritornato ad essere il cuore storico di Genova, seguendo l’idea di restituire il mare alla città e di ≪ristabilire un rapporto con l’acqua≫, come dichiarato dallo stesso architetto.

Oggi l’area del Porto Antico è un vero e proprio waterfront cittadino, che viene vissuto quotidianamente da residenti e turisti, ricco di attrazioni culturali e di locali e in cui vengono costantemente proposte attività e spettacoli.

In questo articolo vi consiglio quelle che, per me, sono le cose da vedere e da fare assolutamente al Porto Antico di Genova, e per le quali un giorno vi sarà più che sufficiente.

Scoprire il Porto Antico di Genova

Cosa vedere al Porto Antico di Genova: l’Acquario

La prima cosa da fare assolutamente al Porto Antico di Genova è visitare l’Acquario, il simbolo della città. Si tratta dell’acquario con la più grande esposizione di biodiversità acquatica d’Europa, che conta circa 400 specie. Dai pinguini ai delfini, dagli squali alle meduse, dalle tartarughe marine ai pesci tropicali.

Tra le attrazioni più belle vi segnalo:

  • la Laguna delle Sirene, dove si trovano i lamantini (pensate che l’Acquario di Genova è una delle poche strutture in Europa ad ospitarli)
  • la Baia degli Squali
  • l’Isola delle Foche
  • il Regno dei Ghiacci, l’ambiente preferito di Nico, dove nuotano decine di carinissimi pinguini
  • il Padiglione Cetacei, dove si possono ammirare i delfini sia attraverso una vetrata lunga più di 20 metri che da un tunnel subacqueo, per un colpo d’occhio davvero d’impatto, grazie anche alle luci soffuse
  • il Padiglione Biodiversità, dove si trova la vasca tattile in cui è possibile accarezzare (con la dovuta e doverosa educazione) le razze
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Per il percorso di visita considerate almeno due-tre ore, in particolare se viaggiate con bambini.

Il biglietto d’ingresso non è tra i più economici, il consiglio che vi dò è di optare per il biglietto combinato che comprende la visita all’Acquario, la visita alla Biosfera e la salita sul Bigo (l’opzione si chiama Pianeta Acquario e costa circa 30€ per gli adulti e 20€ per i bambini dai 4 ai 12 anni). Potete anche prenotare lo slot orario, come abbiamo fatto noi, così da evitare inutili code. Per i dettagli su orari e prezzi vi lascio comunque il link diretto al sito dell’Acquario di Genova: acquariodigenova.it

Cosa vedere al Porto Antico di Genova: la Biosfera

A pochi passi dall’Acquario si trova la Biosfera, una struttura sferica in vetro e acciaio del diametro di 20 metri progettata da Renzo Piano e inaugurata nel 2001. Al suo interno è stato ricreato un ecosistema tipico delle foreste pluviali tropicali, dalle altissime felci arboree alla pianta del caffè, dalle orchidee al banano. Tra gli animali presenti il più bello è sicuramente l’ibis scarlatto, con le sue piume di un inconfondibile rosso brillante e il suo lungo becco nerastro.

Per la visita considerate una decina di minuti, viste le dimensioni molto ridotte della Biosfera, a meno che, come è successo a noi, non sia previsto in quel momento anche il pasto degli ibis. In quel caso è piuttosto affascinante vederli nutrirsi, considerato che dentro la struttura si possono muovere liberamente.

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Cosa fare al Porto Antico di Genova: salire sull’Ascensore Panoramico Bigo

Tra le cose imperdibili al Porto Antico di Genova mi sento di inserire senza dubbio l’Ascensore Panoramico Bigo, progettato, come la Biosfera, da Renzo Piano.

La cabina circolare a vetrate, che può ospitare qualche decina di persone, sale fino a 40 metri di altezza e ruota a 360°, regalando una vista incredibile sull’area del porto e sull’intera città di Genova. Una voce guida in sottofondo e numerosi pannelli fotografici posizionati lungo tutta la circonferenza interna fanno da supporto alla visita, aiutando a comprendere meglio ciò che si sta osservando.

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L’intera esperienza dura circa 10 minuti e l’ho trovata particolarmente bella e interessante, perché permette anche di avere una visione d’insieme dell’organizzazione urbanistica della città.

Il consiglio in più: nel caso in cui non abbiate optato per il biglietto Pianeta Aquario e non abbiate intenzione di comprare il biglietto per la salita, proprio di fronte al Bigo si trova l'Edificio Millo, che all'ultimo piano ospita i locali di Eataly, a cui si accede con un piccolo ascensore panoramico a vetrate. Può quindi essere carino vedere gratuitamente il Porto Antico dall'alto per qualche secondo.

Cosa vedere al Porto Antico di Genova: Galata Museo del Mare

La visita al Galata Museo del Mare era una cosa che volevo fare da molto tempo. Si tratta del museo marittimo più grande del Mediterraneo, realizzato in vetro e acciaio nell’edificio che un tempo ospitava l’Arsenale della Repubblica di Genova, una costruzione che fa parte di un ampio progetto di riqualificazione urbana della darsena del Porto Antico.

Il percorso espositivo si sviluppa su quattro piani (dal piano terra al terzo piano) ed è originale, interessante e ben organizzato. Il tema principale è ovviamente il rapporto tra Genova e il mare nel corso dei secoli. Ci sono ricostruzioni di imbarcazioni (dalle galee ai vascelli), dipinti, oggetti legati al mondo della navigazione (io mi sono innamorata di un mappamondo pazzesco!) e sale multimediali allestite per far rivivere gli ambienti marinari. Splendido il percorso sulla storia delle migrazioni, l’impressione che si ha è proprio di quella di essere a bordo di un’imbarcazione e di camminare dalla terza classe alla prima. Imperdibile inoltre, a chiusura del percorso, la mostra permanente sull’Andrea Doria e sul suo naufragio.

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Al quarto e ultimo piano non sono presenti esposizioni, ma una bellissima terrazza Mirador da cui ammirare Genova dall’alto. Qui troverete alcune panchine, un giardino pensile e diverse targhe che facilitano la comprensione di ciò che si sta guardando, dal Palazzo Reale alla Lanterna. Sicuramente un modo carino per riposarsi qualche minuto.

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Per la visita considerate almeno un paio d’ore, necessarie anche per leggere i vari pannelli esplicativi, interessanti e utilissimi a contestualizzare il tutto. E, se ve lo state chiedendo, vi posso garantire che si tratta di un museo in grado di affascinare anche i più piccoli, con le dovute spiegazioni. Nico ad esempio, a distanza di mesi, parla ancora della vicenda dell’Andrea Doria e del suo capitano.

Come per l’Acquario, vi lascio di seguito il link al sito ufficiale per consultare orari e prezzi: galatamuseodelmare.it

Il consiglio in più: il Galata Museo del Mare comprende anche un'area esterna, in cui è possibile visitare (con lo stesso biglietto) il sommergibile Nazario Sauro. 

Sommergibile Nazario Sauro

Tra le cose da vedere assolutamente al Porto Antico di Genova vi segnalo infine il sommergibile Nazario Sauro, l’unico in Italia ad essere visitabile in mare. Varato nel 1976, dal 2009 è ormeggiato nella darsena di fronte al Galata Museo del Mare e dal 2010 è parte integrante del museo.

Il percorso di visita è piuttosto breve, una decina di minuti circa, ma estremamente interessante. Io, da persona leggermente claustrofobica, mi sono chiesta ad ogni passo come fosse possibile stare per settimane o mesi in spazi così angusti, talmente ridotti che per la visita vengono forniti degli adeguati caschetti al fine di evitare spiacevoli incidenti. È possibile vedere da vicino i motori, gli alloggi (sia dell’equipaggio che degli ufficiali che del comandante), il sonar e la zona di lancio dei siluri, un’esperienza diversa dal solito.

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Si conclude così questo itinerario alla scoperta del Porto Antico di Genova. Se avete la fortuna di fermarvi in città qualche giorno non perdetevi anche il suo centro storico con i caratteristici caruggi e i dintorni come Boccadasse e Nervi, vi lascio di seguito i link agli articoli che ho scritto al riguardo.

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