Cosa vedere e cosa fare nei dintorni di Genova: scoprire Boccadasse e Nervi

Cosa vedere nei dintorni di Genova: borghi marinari e passeggiate panoramiche a pochi chilometri dal centro storico.

Genova per me è stata una vera scoperta, soprattutto per le meraviglie che nasconde appena ci si sposta di qualche chilometro dal centro storico. Che il Porto Antico e il dedalo dei carruggi siano estremamente caratteristici ed affascinanti è cosa nota, ma forse non tutti sanno che lo stesso si può dire anche dei dintorni di Genova. Appena fuori dal centro si trovano infatti angoli in cui è possibile respirare l’antica tradizione marinara genovese e in cui i panorami sono protagonisti assoluti.

In questo articolo vi parlo quindi delle tappe imperdibili nei dintorni di Genova, piccoli borghi e passeggiate con vista che per noi sono state l’arricchimento perfetto del lungo weekend che abbiamo trascorso in città.

Cosa vedere e cosa fare appena fuori dal centro storico di Genova: aspettare il tramonto a Boccadasse e lungo Corso Italia

Boccadasse è un antico borgo marinaro che si trova appena fuori dal centro storico di Genova, praticamente alla fine della splendida passeggiata di Corso Italia, la famosa promenade genovese. È la prima cosa che dovete vedere nei dintoni di Genova. Una cartolina che a tratti ricorda le Cinque Terre, con i gozzi dei pescatori a riva, le case dalle facciate pastello e la spiaggia di ciotoli neri.

Se vi trovate a Genova anche solo per un weekend, dovete assolutamente prevedere una sosta a Boccadasse. L’ideale è arrivare un paio d’ore prima del tramonto, prendere un cono di fritto di pesce o un gelato artigianale in uno dei molti locali e gustarlo fronte mare.

Salite poi fino alla chiesa di Sant’Antonio, sul retro della quale si apre un vero e proprio balcone panoramico da cui Boccadasse si mostra in tutta la sua bellezza.

Dal balcone panoramico della Chiesa di Sant’Antonio di Boccadasse, continuate poi a camminare lungo Corso Italia, la promenade preferita dai genovesi per una passeggiata domenicale. Guardate i riflessi del sole sul mare e scegliete uno dei moltissimi locali che si affacciano sulla spiaggia sottostante per ammirare il tramonto da una posizione privilegiata.

Corso Italia è una delle vie principali di Genova e si estende per oltre due chilometri, costantemente affacciata sul mare. Un marciapiede larghissimo, le palme alte, Boccadasse ad un’estremità e la sagoma del castello d’Albertis che si vede dall’altra, un via-vai ininterrotto fatto di salsedine e risate, un’atmosfera che mi ha vagamente ricordato quella della Costa Azzurra.

Noi ci siamo fermati a prendere un aperitivo in un bar sulla spiaggia e siamo rimasti ad osservare il cielo tingersi di ogni sfumature di rosso. Uno di quei momenti che mi fanno sempre chiedere perché non ho ancora mollato tutto per vivere fronte mare!

Come arrivare a Boccadasse

Se siete già a Genova, come nel nostro caso, il modo migliore per arrivare è a piedi passeggiando lungo Corso Italia oppure in macchina. In quest’ultimo caso vi consiglio di parcheggiare nelle vie più interne, ad esempio lungo le laterali di via Felice Cavallotti o lungo via Caprera e via Arnaldo da Brescia, e di scendere a piedi verso il mare.

Cosa fare nei dintorni di Genova: percorrere la passeggiata di Nervi, una delle più belle d’Italia

Vi propongo ora un’altra idea per trascorrere qualche ora o mezza giornata nei dintorni di Genova.

Spostandosi infatti di pochi chilometri dal centro storico di Genova si arriva nel borgo di Nervi, dal cui porticciolo inizia la famosa passeggiata di Nervi, anche nota come passeggiata Anita Garibaldi. Una scenografica terrazza pedonale a picco sul mare che arriva fino alla scogliera di Capolungo, per una lunghezza totale di circa due chilometri.

In passatto la passeggiata di Nervi non era nient’altro che un sentiero utilizzato da pescatori e contadini per spostarsi lungo la costa. Negli XIX secolo il marchese Gropallo decise di avviare un progetto per la costruzione di una vera e propria terrazza panoramica, che da un lato si affaccia sul Mar Ligure e dall’altra confina con la celebre e rigogliosa area verde genovese nota come Parchi di Nervi.

Il colpo d’occhio che si ha sul borgo marinaro di Nervi dall’alto della terrazza è impagabile, perché lo sguardo si apre proprio sull’antico porticciolo, che racchiude tutti i colori liguri. E vogliamo parlare dell’acqua?

Uno scenario che, nelle giornate soleggiate, lascia davvero senza parole. Ho amato ogni metro della passeggiata di Nervi. La ringhiera azzurro Tiffany, la pavimentazione e i palazzi Liberty che ricordano la Belle Époque, dandole un’aria dolcemente retrò. Il blu del mare che incontra gli scogli neri e che segue il profilo della costa. Il panorama che arriva fino al promontorio di Portofino e al profilo della Corsica. Le scalette che si trovano lungo la passeggiata e che permettono di scendere in acqua (ovviamente con la massima attenzione vista la presenza degli scogli).

Più o meno a metà della passeggiata si trova Torre Gropallo, di cui vi ho accennato prima. La sua costruzione risale al XVI secolo, quando sulla sua cima veniva bruciato del fieno bagnato per produrre fumo per segnalare gli eventuali pericoli, motivo per cui era detta “torre del fieno”. Nel XIX venne acquistata dal marchese Gropallo e oggi è sede dell’Associazione Nazionale Alpini ed è liberamente accessibile al pubblico.

Come arrivare alla passeggiata di Nervi

Se partite da fuori Genova il modo più semplice per arrivare alla passeggiata di Nervi è sicuramente il treno, perché scendendo alla stazione di Genova Nervi sarà sufficiente fare pochi passi per trovarsi sulla terrazza pedonale.

Se invece siete già a Genova potete scegliere di muovervi con l’autobus, scendendo a FS Nervi, o con l’auto, come abbiamo fatto noi. In questo caso vi consiglio di arrivare a Nervi al mattino presto, soprattutto durante il weekend, per poter lasciare l’auto nel parcheggio della stazione ferroviaria.