Italia Toscana

Cosa vedere a Pisa in un giorno: itinerario tra arte, storia, vicoli e street art

Scritto da Silvia

Cosa vedere a Pisa in un giorno. Itinerario di un giorno per visitare Pisa da Piazza dei Miracoli al Lungarno Mediceo al famoso murale di Keith Haring.

La prima volta che ho visto Pisa era una ragazzina e l’ho osservata senza capire fino in fondo quello che stavo visitando. Ho deciso di ritornare per darmi una seconda possibilità e trascorrere un’intera giornata tra le sue vie. Ho avuto la conferma che Pisa non è solo Piazza dei Miracoli, ma anche i suoi vicoli acciottolati e le piazze, gli antichi palazzi che affacciano sul Lungarno Mediceo, le botteghe artigiane, le librerie e la street art.

Di cose da vedere e da fare a Pisa ce ne sono davvero molte e quindi prima di partire ho preparato un itinerario che ci permettesse di ottimizzare i tempi. L’itinerario che abbiamo seguito è quasi circolare, con partenza e arrivo in Piazza dei Miracoli, ed è quello che vi racconto in questo articolo.

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Cosa vedere a Pisa in un giorno: itinerario a piedi

Pisa in un giorno: Piazza dei Miracoli

La nostra visita di Pisa in un giorno non poteva che iniziare da Piazza dei Miracoli, una delle più belle d’Italia. Un concentrato di arte, storia e bellezza in cui vi consiglio di non limitarvi al classico selfie davanti alla Torre di Pisa. Il complesso monumentale di Piazza dei Miracoli merita infatti il giusto tempo, per ammirare anche gli interni del Battistero, della Cattedrale di Santa Maria Assunta, del Camposanto Monumentale e del Museo delle Sinopie. Considerate l’intera mattina per visitare tutto con la dovuta calma, per i dettagli e un po’ di storia vi consiglio di leggere anche l’articolo dedicato che trovate qui sul blog.

Piazza dei Miracoli: cosa vedere nel cuore di Pisa

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Pisa in un giorno: Piazza dei Cavalieri

Da Piazza dei Miracoli ci siamo spostati lungo via Capponi e via della Faggiola per arrivare in Piazza dei Cavalieri, la seconda piazza più famosa di Pisa, progettata da Giorgio Vasari. Il suo nome è legato al bellissimo Palazzo della Carovana, anticamente quartier generale dell’Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano e oggi sede della Scuola Normale Superiore di Pisa. Sulla piazza si affacciano anche la chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri, la Statua di Cosimo I e il Palazzo dell’Orologio, che ingloba parte della storica Torre della Fame, citata da Dante nella Divina Commedia perché vi morì il famoso conte Ugolino della Gherardesca.

Inoltre, qui in piazza, si possono spesso trovare delle deliziose bancarelle che espongono piccoli oggetti di artigianato locali, dai taccuini in pelle alle collane, dalle borse in stoffa alle penne in legno inciso a mano.

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Pisa in un giorno: Borgo Stretto

Una passeggiata nel centro storico, nel cuore della vecchia Pisa, quella dei vicoli e delle piazzette, quella delle botteghe artigiane e dei mercati. Si presenta così Borgo Stretto, forse il quartiere più bello di Pisa, sicuramente quello che io ho trovato più caratteristico. Facciate degli edifici dai colori caldi, vecchie insegne dei negozi, portici sotto cui passeggiare senza fretta.

Questa zona, insieme a Corso Italia, viene comunemente chiamata “il salotto di Pisa” ed è impossibile non restarne affascinati. Da Piazza delle Vettovaglie, dove si teneva il mercato medievale, alla chiesa di San Michele in Borgo in stile romanico-gotico, passando dalla libreria “Ghibellina”, la storica libreria indipendente di Pisa.

Pisa in un giorno: il Lungarno Mediceo e il quartiere Sant’Antonio

Il nostro itinerario è proseguito con una passeggiata sul Lungarno Gambacorti, uno dei lungarni pisani più affascinanti, intitolato alla famiglia che governò Pisa nel XIV secolo. Abbiamo attraversato il Ponte di Mezzo per ammirare Palazzo Gambacorti, oggi sede del Comune, e le Logge dei Banchi, l’antico loggiato in cui si teneva il mercato della lana e della seta.

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Continuando lungo Corso Italia siamo arrivati alla seconda libreria di questo itinerario, la Feltrinelli, che volevo vedere da un sacco di tempo. La sua particolarità è quella di avere un bellissimo patio esterno con panchine in legno e con il soffitto completamente ricoperto da piante di glicine. Durante la fioritura è come avere un tetto viola sopra la testa.

Pisa in un giorno: il murale “Tuttomondo” di Keith Haring

Un’altra tappa imperdibile se anche voi avete intenzione di visitare Pisa in un giorno è il gigantesco murale “Tuttomondo”, realizzato nel 1989 da Keith Haring sulla facciata esterna della chiesa di Sant’Antonio Abate. Un’opera pazzesca per dimensioni, colori e messaggio. Circa 180 metri quadrati in cui sono rappresentate, in modo stilizzato, figure umane e animali, a simboleggiare l’armonia del mondo e il rapporto tra uomo e natura. Secondo alcuni, si tratta del murale più grande d’Europa.

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Pisa in un giorno: la chiesa di Santa Maria della Spina

Il nostro itinerario si è concluso a Ponte Novo, alla piccola chiesa di Santa Maria della Spina. Un gioiello architettonico in stile gotico pisano, riconoscibilissimo sul Lungarno per i marmi policromi e per le numerose cuspidi e statue. L’interno, se comparato con le facciate esterne, può sembrare deludente perché è costituito da un unico ambiente senza particolari decorazioni, ma ospita però la famosa scultura della Madonna con Bambino di Nino e Andrea Pisano e la reliquia della corona di spine.

Da qui abbiamo fatto un’ultima lunga passeggiata sul Lungarno per ammirare i palazzi che vi si affacciano e siamo ritornati a Piazza dei Miracoli.

Il giudizio sull’intera giornata non può che essere positivo, Pisa mi è piaciuta tantissimo e ha radici storiche che meritano sicuramente di essere approfondite. L’unica nota dolente è l’accessibilità della città. Con il passeggino di Nico abbiamo fatto non poca fatica, sia sui marciapiedi che per entrare in alcune attrazioni e, se per noi alla fine è stato possibile superare il problema alzando il passeggino in due, non ho potuto fare a meno di pensare a chi ha una disabilità, vorrebbe visitare Pisa ma si trova impossibilitato in molti spostamenti. Una riflessione che chi di dovere dovrebbe fare.

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