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Visitare Tropea in Calabria: cosa vedere e cosa fare nella perla del Tirreno

Scritto da Silvia

Cosa vedere e cosa fare a Tropea, nel cuore della Costa degli Dei. Piccola guida per visitare Tropea e dintorni.

Tropea è stata la motivazione principale che qualche anno fa ci ha spinti a passare un paio di settimane in Calabria. La sua bellezza autentica e le sue spiagge l’hanno infatti resa negli anni la perla del Tirreno e, da qualche mese, anche “Borgo dei Borghi 2021”, il più bello tra tutti i borghi italiani.

In questo articolo non voglio solo suggerirvi cosa fare e cosa vedere a Tropea, ma farvi capire che Tropea è un affascinante mix di mare e storia, di tramonti che sfumano sulle Eolie e di sapori. Vi voglio parlare della sua fondazione, del centro storico che dovete assolutamente visitare, dei migliori balconi panoramici da cui ammirare il mare e dei suoi dintorni, sperando di darvi tanti ottimi motivi per organizzare un viaggio in questo piccolo ma meraviglioso borgo.

Visitare Tropea: qualche informazione generale e un po’ di storia

Tropea è un piccolo comune in provincia di Vibo Valentia e deve parte della sua fama alla posizione in cui sorge, arroccata su una roccia di tufo a strapiombo sul mare nel cuore della Costa degli Dei, il tratto costiero affacciato sul Tirreno che si estende per oltre 50km da Pizzo Calabro a Nicotera. Vista la sua particolare conformazione, Tropea è idealmente divisa in due parti: il centro storico, abitato, nella parte superiore e la Marina, con le spiagge e il porto, in quella inferiore.

Le origini di Tropea si perdono nell’antichità, quando la cittadina era conosciuta con il nome di Portercole. Secondo la leggenda, infatti, la sua fondazione si deve ad Ercole che si fermò nell’Italia meridionale di ritorno dalle Colonne d’Ercole. Volendo essere più scientifici, invece, diversi ritrovamenti archeologici ne documentano la fondazione in epoca romana quando, dopo la vittoria di Sesto Pompeo su Cesare Ottaviano, i romani decisono di costruire un porto commerciale.

Guida per visitare Tropea e dintorni

1. Cosa vedere nel centro storico di Tropea

Il centro storico di Tropea è un vero gioiello, un dedalo di stradine, palazzi nobiliari del XVIII e XIX secolo, piccole botteghe artigiane e terrazzi panoramici affacciati sul mare. Tra le cose da fare a Tropea non può quindi mancare un itinerario tra le sue vie. Partite da Largo Migliarese e visitate, a pochi passi, Palazzo Santa Chiara, che ospita il Museo del Mare, e l’antico e affascinante Palazzo Toraldo. Spostatevi a Piazza Ercole, il cuore del borgo, e proseguite fino al Duomo, la cattedrale di Maria Santissima di Romania, conosciuta anche come Cattedrale Normanna perché fu costruita dai normanni alla fine del XII secolo. Insieme al Santuario di Santa Maria dell’Isola, la cattedrale è il luogo religioso più importante di Tropea. Ritornate poi su Corso Vittorio Emanuele, il viale principale, e concludete questo itinerario a Piazza Vittorio Veneto.

Quello che vi stupirà, passo dopo passo, è la perfetta coesistenza tra storia e quotidianità. Da un lato gli antichi palazzi nobiliari, con i loro portoni, gli stemmi e i balconi con vista mare, dall’altro le piccole botteghe alimentari e artigiane, dall’altro ancora i caffé e i ristoranti che accolgono i turisti. Tropea è un borgo di una bellezza autentica, con un centro storico dai ritmi lenti e pervaso dal profumo di salsedine.

2. Il simbolo di Tropea: il santuario di Santa Maria dell’Isola

Sullo scoglio d’arenaria di fronte a Tropea, noto anche come Isola Bella, sorge il santuario di Santa Maria dell’isola, il simbolo per eccellenza di Tropea e dell’intera Calabria. Di origine medievale, la chiesa è stata più volta ricostruita in seguito ai terremoti che hanno interessato la regione e la struttura attuale risale all’inizio del secolo scorso. Salendo lungo la suggestiva scalinata che è stata scavata direttamente nella roccia, è possibile accedere alla chiesa per visitarne gli interni, passeggiare nel giardino botanico e ammirare il panorama che, da lì, arriva fino alle isole Eolie e, nelle giornate particolarmente limpide, all’Etna.

Ai piedi dello scoglio si estende un’ampia lingua di sabbia bianca, che da un lato prende il nome di spiaggia di Marina dell’Isola e dall’altro di spiaggia dell’Isola Bella, che si allarga fino alla spiaggia della Rotonda. Per la posizione e il mare caraibico sono tra le preferite sia dai residenti che dai turisti, motivo per cui, se volete trovare un posticino, vi consiglio di arrivare al mattino presto. Oppure, proseguendo oltre la spiaggia della Rotonda, potete arrivare alla spiaggia del Cannone, che si trova tra lo scoglio di San Leonardo e il porto turistico ed è tipicamente molto meno affollata.

3. Gli affacci di Tropea: panorami e tramonti

Tropea è come un lungo balcone affacciato sul Tirreno e ammirare il mare dai suoi famosi affacci è una delle cose da fare assolutamente. La prima cosa che abbiamo fatto noi a Tropea è stata infatti proprio quella di fermarci ad aspettare il tramonto dall’Affaccio dei Sospiri, il più famoso della città con vista sul santuario di Santa Maria dell’Isola.

Gli affacci più famosi di Tropea sono cinque:

  • Affaccio dei Sospiri – uno dei più belli, a picco sul mare e con vista sull’Isola Bella
  • Affaccio Largo Galluppi (o dei carabinieri)
  • Affaccio Largo Duomo – come dice il nome, si trova proprio dietro il Duomo di Tropea e si affaccia sul porto
  • Affaccio del Cannone – con vista sull’omonima spiaggia, perfetto per ammirare il tramonto
  • Affaccio Rico Ripa – sconosciuto ai più, è un piccolo belvedere tra due palazzi in Largo Migliarese

Anche se purtroppo non trovo più le foto che ho scattato, vi voglio dare un ultimo consiglio. Non perdetevi il cosiddetto tramonto di Ulisse, il momento in cui il sole, tramontando, sembra sparire all’interno del cratere dello Stromboli. Questo particolare effetto ottico si può ammirare solo ad inizio primavera e a fine estate.

4. Cosa mangiare a Tropea: cipolla rossa e non solo

Parlando di cosa mangiare a Tropea non posso che partire dalla famosa cipolla rossa IGP, dal sapore dolce e inconfondibile. La potete trovare cruda in insalata o cotta nel risotto, come ingrediente principale della crostata o della buonissima marmellata di cipolle rosse.

Durante il vostro soggiorno a Tropea dovete poi assaggiare gli immancabili surici fritti, termine dialettale per indicare il pesce pettine. Si tratta di un pesce dalle carni bianche che viene semplicemente infarinato e fritto, un secondo piatto presente in tutti i menù di Tropea. E infine vi consiglio i fileja, un formato di pasta tipico della tradizione contadina calabrese, simile ai fusilli e fatto (rigorosamente a mano) con acqua tiepida, sale e semola di grano duro.

5. Cosa vedere nei dintorni di Tropea: il belvedere di Capo Vaticano e Baia di Grotticelle

Per proseguire con questa guida alla scoperta di Tropea, vi porto ora in una delle spiagge più belle del mondo.

Nel suggestivo scenario di Capo Vaticano, nel comune di Ricadi, a pochi chilometri da Tropea, si trova infatti la celebre Baia di Grotticelle. Una spiaggia di sabbia chiara e finissima che si estende per circa un chilometro dal promontorio di Capo Vaticano alla spiaggia di Santa Maria, con vista sulle isole Eolie e sullo Stromboli in particolare. La baia è in realtà costituita da tre piccole spiagge contigue, tutte ugualmente belle e che sono tra i ricordi più preziosi del nostro viaggio in Calabria. Sabbia morbida tra le dita, acqua turchese e tra le più limpide che mi sia capitato di vedere in Italia e uno scenario immerso nel verde della macchia mediterranea.

Il modo migliore per apprezzare Baia di Grotticelle e le cale vicine è ovviamente dall’acqua, potete quindi noleggiare una barca a Tropea e lasciarvi poi cullare dalle onde. Potete scegliere di stare comodamente seduti ad ammirare il fondale, che si vede quasi nitidamente anche ad alcuni metri di profondità, oppure di dedicarvi allo snorkeling in prossimità degli scogli che ospitano una ricca fauna e flora marina.

Se infine volete farvi anche un altro regalo salite al Belvedere di Capo Vaticano per guardare la baia dall’alto. Vi accorgerete subito che l’acqua è talmente cristallina che l’ombra sotto le barche crea l’illusione che siano sospese nel vuoto. È quindi presto spiegato perché da anni la Baia di Grotticelle è presente stabilmente nella classifica delle spiagge più belle d’Europa e delle cento più belle del mondo.

5(+1): Cos’altro vedere nei dintorni di Tropea

Oltre a Ricadi e Capo Vaticano, che si trovano nelle immediate vicinanze, vi lascio infine qualche altro suggerimento per scoprire i dintorni di Tropea.

▪ Il sito archeologico delle Grotte di Zungri, un insediamento rupestre scavato nella roccia che si trova a circa 20km da Tropea e che si estende su una superficie di 3000mq. Una vera e propria “città di pietra” le cui origini sembrano risalire addirittura al periodo tra l’ottavo e il dodicesimo secolo. La visita alle Grotte di Zungri comprende anche l’ingresso al Museo della Civiltà Rupestre e Contadina, che racconta usi e costumi della tradizione popolare calabrese dal diciannovesimo al ventesimo secolo.

▪ Il castello normanno-svevo di Vibo Valentia, costruito nell’area dell’antica Acropoli di Hipponian e che oggi ospita il museo archeologico statale. Personalmente ho trovato le collezioni del museo molto interessanti, perché ricostruiscono la storia del territorio dalle sue origine al periodo medievale, passando attraverso l’età greca e quella romana. Ceramiche, elmi, monili, statuette votive, frammenti di un antico tempio e molto altro, una visita per cui vi consiglio di considerare un’oretta. Prima di uscire salite sulle mura per vedere da vicino le torri cilindriche e per ammirare dall’alto un panorama che spazia dal mare all’entroterra.

cosa vedere a tropea - visitare tropea e dintorni

▪ La Certosa di Serra San Bruno, a circa 40km da Tropea. Il paesino di Serra San Bruno, sull’altopiano delle Serre Calabresi, è uno dei più caratteristici di tutta la Calabri e il suo fiore all’occhiello è proprio questo monastero certosino, il primo in Italia e il secondo di tutto l’Ordine, dopo quello di Grenoble in Francia. Immerso in un bellissimo bosco di querce, faggi e castagni, è un luogo che trasuda religiosità e misticismo, ma in cui purtroppo non sono potuta entrare. A causa di un’antica leggenda, infatti, è vietato l’ingresso alle donne, pena la terra che inizierebbe a tremare.

Come arrivare a Tropea

Arrivare a Tropea in auto

Avendo intenzione di spostarci molto spesso e avendo portato con noi anche il piccolo bassotto di casa, siamo andati a Tropea in auto. Partendo da Venezia, abbiamo preso l’autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria, uscendo a Pizzo Calabro. Da qui abbiamo seguito la S.S. per Tropea – Capo Vaticano. Se invece provenite da sud, potete uscire a Rosarno e proseguire poi per Nicotera, Joppolo, Coccorino, Ricadi, Capo Vaticano oppore uscire a Mileto e prendere la S.S. per Tropea.

Arrivare a Tropea in treno

Tropea ha una piccola stazione ferroviaria, in cui fermano però solo i treni locali. La stazione principale è quella di Lamezia Terme, in cui fermano sia gli eurostar che i treni locali ed è il punto di partenza migliore per poi raggiungere Tropea. Durante la stagione estiva, inoltre, è attivo il Tropea Express, il collegamento di Trenitalia che copre la tratta tra Lamezia e Tropea per oltre 50km, fermando nelle stazioni di Pizzo Calabro, Vibo Marina, Briatico, Zambrone, Parghelia, Tropea, Joppolo e Ricadi.

Arrivare a Tropea in aereo

L’aeroporto più vicino è quello di Lamezia Terme, in provinica di Catanzaro, spesso servito anche dalle compagnie low-cost. In aeroporto è disponibile un servizio navetta (a pagamento) fino alla stazione dei treni di Lamezia Terme, da cui potrete poi raggiungere Tropea come vi ho spiegato poco fa.

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